Bologna blindata per la Lega Nord. Nettuno ingabbiato e musei chiusi
Seicento agenti in difesa della zona rossa
Saranno deviate undici linee di autobus
BOLOGNA – La macchina organizzativa per il D-day del Carroccio è in moto da giorni, gli ultimi dettagli verranno messi a punto oggi durante il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’adunata leghista di dopodomani e la contemporanea mobilitazione del mondo antagonista, dei centri sociali e della estrema sinistra pongono una serie di problemi e criticità a cui stanno lavorando senza sosta Questura e Prefettura.MUSEI CHIUSI – Anche la statua del Nettuno si «prepara» ad affrontare una giornata che si annuncia ad alta tensione: attorno ad uno dei simboli più noti della città, infatti, una squadra di operai ha cominciato a lavorare per «ingabbiare» la fontana. Lo stesso provvedimento che viene adottato, solitamente, per appuntamenti come i festeggiamenti di Capodanno e quelli dei tifosi. Ma sarà una domenica blindata un po’ in tutta l’area più interna del centro storico. «Per motivi di sicurezza», oltre alla Sala Borsa, saranno chiusi Palazzo Re Enzo, Palazzo d’Accursio (unica eccezione i matrimoni) e l’Archiginnasio. Il museo civico medievale sarà aperto solo il pomeriggio a partire dalle 15. Apertura regolare invece per il Museo Civico Archeologico dove è in corso la mostra sull’Egitto. Effetto Lega (e centri sociali) anche sul traffico. «Nei luoghi della manifestazione e nelle aree interessate dai cortei previsti in alternativa alla manifestazione stessa, per alcuni servizi pubblici potranno verificarsi dei disagi», avverte il Comune. Alcune linee del trasporto pubblico, 11 per la precisione, «subiranno deviazioni e potranno verificarsi problemi alla circolazione stradale. «La cittadinanza è invitata a prendere informazioni per prevenire gli eventuali disagi», suggerisce l’amministrazione cittadina.
I BUS – Le misure di sicurezza per la manifestazione di Matteo Salvini fermano i bus che attraversano piazza Cavour, via Santo Stefano e via Garibaldi: vista la chiusura di questi spazi, Tper è stata costretta a deviare undici linee bus tra le 9 e le 18. I bus che avranno deviazioni di percorso saranno quelli delle linee 11, 13, 16, 30, 38, 39, 51, 52, 90, 96 e T1.
SALABORSA – Salta domenica la prima apertura «invernale» di Salaborsa, finanziata anche quest’anno dal gruppo Hera. Un avviso in questo senso viene mostrato oggi sugli schermi della biblioteca multimediale di piazza Nettuno e l’annuncio si trova anche sul sito web della Salaborsa. Le aperture domenicali slittano dunque al 15 novembre. In Comune spiegano che la misura è legata alla manifestazione della Lega con Matteo Salvini e Silvio Berlusconi che si svolgerà al mattino in Piazza Maggiore. Non sarà probabilmente l’unica chiusura di servizi ad essere disposta in vista del comizio, a cui sono attese 100.000 persone. Anche Palazzo D’Accursio, dove la domenica si celebrano normalmente i matrimoni, sara’ probabilmente «blindato» e in giornata dovrebbero essere comunicate nei dettagli le disposizioni del caso.
LA PIAZZA – Dal punto di vista logistico, piazza Maggiore è tra le soluzioni più complesse da gestire per i tecnici che si occupano di ordine pubblico: una manifestazione di queste proporzioni in pieno centro, durante i T days, in mezzo ai cantieri, in un giorno di festa e con bolognesi e turisti a passeggio tra le vetrine e gli stand del Cioccoshow che comincerà mercoledì. In queste settimane era stata proposta un’alternativa, piazza VIII Agosto, ma alla fine a prevalere sono state ragioni politiche e di opportunità: complicato negare piazza Maggiore a Salvini.

I LEGHISTI – Uno dei nodi da sciogliere riguarda il punto scelto per far arrivare le centinaia di pullman che trasporteranno i militanti della Lega. Il luogo è top secret per ovvie ragioni di sicurezza che permarranno fino a quando l’ultimo torpedone, che ovviamente sarà super scortato, non lascerà la città. L’idea è far arrivare i mezzi il più vicino possibile per accorciare il tragitto in cui saranno esposti, una delle soluzione potrebbe essere piazza Malpighi. C’è preoccupazione per il deflusso, forse il momento più complicato dell’intera giornata. Restano poi problemi logistici che riguarderanno via Indipendenza, ma non solo. Ieri c’è stata una riunione in Questura con le forze dell’ordine, la polizia municipale, Hera. C’era anche l’assessore alla Sicurezza Riccardo Malagoli e parte dello staff del Comune, un caso più unico che raro che rende l’idea di quale siano le preoccupazioni legate all’evento. Tra i tanti problemi logistici di cui dovrà occuparsi Palazzo d’Accursio, c’è quello dei dehors e dei cassonetti dei rifiuti che dovranno sparire. Dovrà occuparsene il Comune e a quanto pare la questione ha creato frizioni. C’è poi da affrontare la questione della viabilità, i percorsi alternativi di bus e navette. Insomma, una giornata complicata.